La TOP 10 delle attrazioni imperdibili

Castel d'Appiano troneggia fiero su uno spuntone roccioso sopra Appiano: costruito come edificio fortificato nel 12° secolo per il conte Ulrico II, oggi è una meta escursionistica molto apprezzata. Ben conservato, è noto per il magnifico battifredo pentagonale e per gli affreschi in ottimo stato della cappella; visite guidate a cura di esperti consentono di ammirarli entrambi. Inoltre, la taverna invita a concedersi una sosta e degustare tipiche pietanze altoatesine nel cortile medievale del castello.

Il campanile di 86 m con la cupola a cipolla si scorge da lontano. A San Paolo, un tempo capoluogo del Comune di Appiano, si stabilirono numerosi nobili. Così, la parrocchia crebbe fino a diventare una delle più ricche dell’intero Alto Adige e, per rendere giustizia alle proprie dimensioni, venne costruita una chiesa enorme. Al suo interno sono accolte 9 campane, tra cui la seconda più grande della regione, realizzata nella fonderia Grassmayr a Innsbruck; il loro suono cupo e meraviglioso invita alla messa.

Non lontano dal centro di San Michele | Appiano si estende l’area protetta del Bosco di Monticolo, una meravigliosa zona ricreativa di 100 ettari, perfetta per gli amanti delle escursioni, delle cavalcate e del nuoto. I famosi laghi balneabili vi attendono proprio al suo interno.

Le rive boscose del Lago grande di Monticolo sono costellate di angolini naturali, ideali per rinfrescarsi e rilassarsi. Sulla sponda occidentale sorgono il Lido di Monticolo, hotel, ristoranti e un piccolo parcheggio. Il Castello del Lago invece è un’incantevole struttura che emerge dal canneto e sembra uscito da una fiaba.

Il Lago piccolo di Monticolo, a pochi passi di distanza, è contraddistinto da pittoresche ninfee, che ne adornano la riva, e da un piccolo stabilimento balneare. Un’incantevole oasi per tutti gli amanti della vita all’aperto.

Sulla collina dietro San Michele sorge la famosa Chiesa del Calvario: costruita a partire dalla metà del 18° secolo, rappresenta la conclusione della Passione di Cristo. La decorazione delle singole stazioni del Calvario, luogo di devozione e pellegrinaggio in ricordo della Passione di Cristo, ha richiesto molto tempo: le ultime figure sono state portate a termine solo nel 19° secolo. Questa chiesa colpisce soprattutto per i suoi due piccoli campanili, gli stucchi decorativi e le volte a crociera, tipiche del periodo rinascimentale. Intraprendere una piacevole escursione lungo la Via Crucis verso questa magnifica chiesa è quasi un must e, una volta giunti a destinazione, si può godere della vista mozzafiato su Appiano.

In estate, le Buche di Ghiaccio sono una meta molto apprezzata, poiché mentre ovunque regna un caldo torrido, questa conca lunga 200 m e larga 50 ai piedi del Macaion offre un piacevole refrigerio. Questo noto fenomeno naturale ha luogo tra i comuni di Appiano e Caldaro. Il massiccio che sovrasta la frazione di Ganda nell’area delle Buche di Ghiaccio è costituito da detriti di porfido: in estate, l’aria calda entra dalle bocche dislocate più in alto, viene raffreddata dalle rocce, scende in profondità e fuoriesce sul fondo. Questo fenomeno può essere spiegato grazie al principio fisico della circolazione convettiva dell’aria. Qui, a 500 m s.l.m. proliferano anche specie di piante, che solitamente crescono a 1.200 m, poiché la temperatura dell’aria oscilla tra 0 e 9 gradi.

La cappella di Castel d'Appiano, la cosiddetta “Sistina delle Alpi”, sorge a sud del complesso ed è una particolare testimonianza di tempi ormai lontani. Sebbene sia stata consacrata già nel Medioevo, intorno al 1131, l’architettura e i dipinti sono quasi completi e molto ben conservati. Gli affreschi romanici del 13° secolo raffigurano motivi tipici dell’epoca della costruzione del castello, tra cui una scena di caccia e la famosa “mangiatrice di canederli”. Inoltre, il ciclo con le scene della vita di Gesù e degli Apostoli è annoverato tra i meglio conservati del Tirolo.

Un mare di campanellini, bucaneve e crochi… Intraprendendo una passeggiata nella Valle della Primavera, che si snoda tra i Laghi di Monticolo e quello di Caldaro, si ha la sensazione di vivere in una fiaba. A marzo il bosco pietroso, costellato di radici e ricoperto di muschio, è quasi irriconoscibile: si trasforma in una distesa fiorita, con sfumature che spaziano dal bianco al viola. Un’esperienza indimenticabile per l’intera famiglia.

Castel Boymont, le cui rovine sono state ristrutturate e restaurate, fu costruito nel 13° secolo dai conti di Appiano. L’attrazione principale è il battifredo, da cui si può ammirare la magnifica vista sull’Oltradige fino a Bolzano e alla Val d’Adige. Inoltre, potete concedervi una sosta presso la taverna del castello, per degustare pietanze tradizionali accompagnate da nobili stille.

Ai piedi della Mendola, attraverso i boschi, si snoda l’emozionante Alta Via di Appiano, schiudendo una meravigliosa vista su Bolzano e sull’Oltradige fino alle Dolomiti. Il punto di partenza migliore per intraprendere un’escursione è il Ristorante Steinegger, dove avrete a disposizione anche un parcheggio. Questa variegata escursione giornaliera per gli amanti della natura è consigliata dalla primavera all’autunno inoltrato.

L’Alto Adige vanta innumerevoli castelli e fortezze, la maggior parte dei quali vi attende ad Appiano.

Il tour circolare, della durata di 3 ore, collega tre famosi castelli. Dal punto di partenza a Missiano | Appiano, il sentiero conduce direttamente a Castel Corba/Schloss Hotel Korb. Costruito per i conti di Appiano nel 13° secolo, nel corso del tempo ha cambiato costantemente proprietari e oggigiorno è un magnifico edificio storico che accoglie un hotel.

L’escursione prosegue, inizialmente in piano e poi su un tracciato sempre più ripido, fino a raggiungere Castel d’Appiano, che troneggia fiero su uno spuntone roccioso sopra l’omonima località.

Seguendo il sentiero escursionistico, si arriva a Castel Boymont, costruito nel 13° secolo dai conti di Appiano.

Da qui si fa ritorno al punto di partenza lungo un ampio sentiero ben curato.